martedì 19 giugno 2012

MARMELLATA DI MIRTO

In un giorno di dicembre mi è venuta l'idea di fare la marmellata di mirto! Ho iniziato andando, di buon mattino, a raccogliere il mirto con mia figlia Vanessa e la mia amica Elena!


Per raccoglierlo più velocemente, abbiamo usato questo particolare attrezzo...



Si tratta di un "raccogli mirto" che mi sono fatta comprare in Sardegna (dove la raccolta del mirto è diffusissima) dalla maestra di Valentino!
Il mirto è una pianta arbustiva tipica della macchia mediterranea. I fiori bianchi o leggermente rosati, sono profumatissimi e sbocciano in grande qualtità tra maggio e luglio ma può capitare anche che la fioritura si verifichi fino a settembre inoltrato.


 
Mirto in fiore (Immagine presa dal web):

I frutti sono delle piccole bacche nero-bluastre (raramente bianche) che maturano da novembre a gennaio.
Bacche di mirto pronte per essere colte (Immagine presa dal web).

Gli oli essenziali (e le atre sostanze) contenuti nel mirto hanno proprietà antiinfiammatorie, balsamiche, astringenti e leggermente antisettiche. L'impiego fitocosmetico del mirto, risale al medioevo quando si produceva "L'acqua degli Angeli" distillandone i fiori. Dal mirto si produce anche un eccellente liquore usato anche come digestivo.

Ma ecco la ricetta della marmellata.

Ingredienti:

2 kg di bacche di mirto fresche
1,2 kg di zucchero
Succo di un limone
1 mela (facoltativa)

Procdimento:

Lavare le bacche di mirto, scolarle bene e metterle in una capace pentola, irrorarle col succo di limone e versare lo zucchero. Mescolare molto bene, coprire con un canovaccio pulito e lasciar riposare tutta la notte (ma volendo anche il giorno successivo). La mattina dopo porre la pentola col mirto sul fuoco, portare a bollore e far bollire per 15 minuti. Lasciare intiepidire (altrimenti vi ustionate perchè ora viene il "bello"!!!).
Prendere un'altra pentola (più piccola) ed un canovaccio (o uno straccio di cotone) pulito.
Le vostre mani diverranno di un bel colore viola che farà molta molta fatica ad andarsene, quindi usate i guanti!!!
Porre il canovaccio sulla pentola vuota e versarci un po' del mirto bollito con un mestolo. Chiudere il canovaccio e strizzare bene ma senza troppa forza perchè altrimenti i tannini presenti nei semi si libereranno e daranno una tremenda 
sensazione, tipo quella che si ha in bocca quando si mangiano dei cachi non perfettamente maturi.
Continuare fino ad esaurimento del mirto. 
Mettrere ora la pentola con l'estratto sul fuoco (questo è il momento di mettere la mela, grattuggiata ma non frullata, se volete mettercela) e far bollire ancora per 30 minuti circa. Fare la prova piattino. Se la consistenza è giusta, versare la marmellata bollente nei vasetti (sterilizzati) e tapparli con coperchi nuovi (anch'essi strilizzati). A questo punto io prendo i barattoli, li fascio con cura (uso dei vecchi calzini nei quali infilo i vasetti in modo che non sbattano tra loro) e li metto a bollire (per fare il sottovuoto e sterilizzarli nuovamente), abbondantemente coperti dall'acqua (non devono mai scoprirsi), per 30 minuti. Poi li lascio raffreddare dentro la stessa pentola coperti d'acqua e solo quando sono freddi li tiro fuori e li metto nella dispensa. Aspettare almeno un mesetto prima di assaggiare la marmellata.
Per molte persone l'ultimo passaggio, quello della bollitura per fare il sottovuoto (secondo me indispensabile per la nostra sicurezza), può essere evitato  mettendo i vasetti (dopo averli riempiti con la marmellata bollente e tappati) capovolti e coperti (mia nonna ci metteva una coperta sopra) fino al loro completo raffreddamento.


Con questa ricetta partecipo al contest "Marmellata Mon Amour" del blog Cucinare ... la mia passione.



ma anche al contest-raccolta "L'Italia in Cucina" del blog Laura in cucina.


7 commenti:

  1. EVVIVA!!! SONO RIUSCITA A RECUPERARE I VOSTRI COMMENTI!!! Faccio copia-incolla dalla mail e li metto tutti qui sotto!!!

    che bel post, interessante e goloso! non avevo mai visto nè l'attrezzo raccogli-mirto nè tantomeno i fiori prima dei frutti, sono bellissimi! :-)
    Postato da Barbapapà, Luna e Blade :-) 07 maggio 2012 15:41

    Ho piantato più di 50 piante di mirto per la mia siepe e quindi devo rubarti la ricetta per quando avrò una raccolta esagerata di bacche.
    Grazie!
    Postato da Dana 07 maggio 2012 18:20

    Bellissimo post, Belinda!
    Mi piace leggere "oltre la ricetta" .
    Buon inizio settimana Tiziana!
    Postato da tiziana 07 maggio 2012 12:21

    Ciao Belinda, bellissimo il tuo blog.
    Che buona questa marmellata.
    Ciao
    Rita
    Postato da Rita 07 maggio 2012 18:30

    Grazie ragazze!!! Un baciotto!!!
    Postato da Belinda 07 maggio 2012 18:32

    Non ho visto né assaggiato mai il mirto... ma che interessante vedere un attrezzo per raccoglierlo...
    Postato da Titti 08 maggio 2012 10:32

    Sono un'appassionata di marmellata, purtroppo non l'ho mai fatta, l'ho sempre dovuta comperare, ma sapori come questo non si trovano..qui poi il Mirto non credo esista, o io non l'ho mai visto. Evviva Belinda che cresce i suoi bimbi sani e senza schifezze commerciali in corpo!!!...se poi ti avanza... :) (troppo sfacciata, vero?)
    Postato da Valentina 08 maggio 2012 10:51

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  2. Io ho provato a fare la marmellata, ma con una ricetta che prevedeva il'uso del passaverdure, quindi il risultato e' stato scadente e faticoso. Marmellata di tannini. La tua ricetta sembra interessante. Proveri'. Le montagne vicino casa mia sono piene di mirto.

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  3. io l'ho provata lo scorso anno ed è formidabile.ottima con i formaggi. l'unico inconveniente è la piccola quantità che si riesce ad ottenere.la devo rifare oggi,grazie x la ricetta...

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  4. ricetta molto interessante!!
    grazie per averla condivisa...
    mi potresti dire quanta marmellata ti è venuta con 2 kg di bacche?
    in più, se volessi sostituire il miele con lo zucchero, mi sapresti dire la quantità da mettere?
    appena le bacche saranno mature proverò sicuramente!!!
    grazie di nuovo

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  5. Ciao Belinda, ieri ho cercato di fare la marmellata di mirto seguendo le tue indicazioni riguardo le dosi e il procedimento. Tutto normale fino alla bollitura del mirto ma alla bollitura dell'estratto dopo trenta minuti il composto era ancora liquido. Continuando la bollitura rimaneva sempre liquido al cucchiaio e produceva molta schiuma; alla fine ci siamo accorti che era diventato simile a caramello. Abbiamo gettato via tutto e siamo stati 2 ore a lavare pentole e stoviglie!! Dove abbiamo sbagliato?

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  6. Io ho bollito il mirto con lo zucchero e il limone dopo averlo fatto riposare un giorno poi ho messo le mele a pezzi ho bollito e passato il tutto ma allappa come posso rimediare a questo?

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