Il mese di agosto (anticamente “sextili”) prende il suo nome
dall’imperatore Augusto. Il Senato Romano fece questa scelta nell’anno 8 a.C. e
vi aggiunse anche un giorno (preso dal mese di febbraio) per renderlo uguale al
mese di luglio, dedicato a Cesare. Durante il mese di agosto, c’erano,
nell’antica Roma, tantissime feste tra cui i Neptunali, dedicati al dio
Nettuno, i Consualia, dedicati a Conso
(il dio del raccolto) e quelle dedicate ad Atagartis, dea madre di origine Siriana,
protettrice dei lavori nei campi e della fertilità. Per autocelebrarsi,
l’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C., istituì le Feriae Augusti (il
termine “Ferragosto” deriva proprio da questo termine che significa “riposo di
Augusto” ), denominate anche “Augustali”, unendo tutte queste festività.
Statua dell'imperatore Ottaviano Augusto, "inventore" del ferragosto.
(Immagine presa dal web)
Esse
erano un lungo periodo di riposo (che durava all’incirca un mese) che associava
tutte le festività dell’epoca e che dava, dopo la fine del raccolto dei cereali,
la possibilità di riposare e festeggiare. I festeggiamenti comprendevano (oltre
ai tradizionali banchetti che gli antichi romani non si facevano mai mancare)
corse di cavalli e di animali da tiro (anch’essi esentati dai lavori agricoli),
lo scambio di auguri (in cambio dei quali i padroni davano una mancia) e
regali.
Tra il IV e V secolo si inizia a celebrare il culto di Maria.
Nel diciottesimo secolo il dogma moderno secondo il quale la Vergine Maria
venne Assunta in Cielo a Ferragosto si
cominciò a diffondere e la collocazione al centro del mese di agosto fu un
passo naturale per sostituire la festa pagana con quella cristiana. Il 15
agosto Ortodossi ed Armeni celebrano la Dormizione di Maria (cioè la sua morte)
che non è però necessariamente implicata nell’Assunzione. Solo nel novembre del
1950 dopo quattro anni di consultazioni, il dogma dell’Assunzione venne
formalizzato dal papa Pio XII.
Alcune delle antiche tradizioni sopravvivono ancora oggi come,
ad esempio, il Palio dell’Assunta (che si tiene ogni anno il 16 agosto a Siena),
l’usanza di fare gite fuori porta in
cerca di refrigerio e consumare pasti all’aperto. Molte sono anche le
tradizioni religiose in onore dell’Assunta che si manifestano spesso in
suggestive processioni anche sul mare.
Cara Belinda grazie per le informazioni :) ebbene sì i romani non si facevano mancare nulla...cibo e divertimento in primis....come anche ora!!! ah ah ah...da buona romana quale sono te lo dico sinceramente!!!!
RispondiEliminaCIAO BELI GRAZIE PER L 'INFORMAZIONE QUANDO HAI TEMPO PASSA DA ME BACIONI ISA
RispondiEliminaHai ragione, Luna!
RispondiEliminaVolo, Isa!
Grazie per l'info! ^^
RispondiEliminaDa noi non abbiamo "ferragosto" ma anche in Giappone in questo periodo è una festa che si chiaman "Obon".
Buon ferragosto!!!
Che carino che è il tuo blog!
RispondiEliminaDa oggi sono una tua lettrice!
A presto e buon Ferragosto :-).
Elisa
Sono molto curiosa di conoscere questa festa, Rika! Magari fai un post per raccontarcela!
RispondiEliminaGrazie Elisa!
Ma cara ! quante cose sai :-)
RispondiEliminaFra
Cara, mi piace documentarmi e scoprire sempre cose nuove!!!
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